giovedì 10 luglio 2014

Tutorial (video): D-rig

Ecco un montaggio che mi ha rapito il cuore anni or sono e che ancora oggi pulsa forte nelle mie vende. Signori, il D-rig in fluorocarbon. Lo uso spesso per un semplice motivo: sul lancio non ingarbugli mai. Mai. E per un paranoico del "tutto sempre a posto" come me è fondamentale. Mi sono avvicinato a questo montaggio più che per la semplicità proprio per le sue caratteristiche anti-groviglio. Utilizzandolo, ho capito altresì che è un rig con cui si slama poco, ovvero, una volta che la carpa è puntata, a meno che spacchi il finale è molto difficile che l'amo perda la presa. Al contempo, però, se lo metti al confronto con senza nodo, Kd e blow-out, ti rendi conto che la scarsa mobilità dell'esca ti fa vedere meno partenza. Slami meno, ma allami di meno, insomma. Dopotutto dobbiamo renderci conto che stiamo pescando con il fluorocarbon (o il nylon) diretti, e in genere sono di grossi diametri (dallo 0,35 in su): provate a girare su se stesso un grosso nylon o un fluoro e capirete perché l'amo non è molto "libero" di muoversi, quindi di puntarsi indipendentemente dal punto in cui la carpa si avvicina all'esca. Parentesi: si può ovviare al problema realizzando un combi-rig, semplicemente unendo al fluorocarbon un pezzo di trecciato morbido. Questo, però, lo vedremo un'altra volta. Per ora accontentiamoci di questo video che spiega come realizzare un D-rig con fluorocarbon o nylon.



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