venerdì 30 aprile 2010

Hot spot: la mia TOP 10

Leggo quasi ogni giorno blog che non trattano di pesca. Basket, musica, motori: sono divertenti e aiutano a buttare via il tempo della pausa pranzo. Ho notato che molti blogger se la spassano stilando diverse top ten. C’è chi parla dei migliori cestisti degli ultimi vent’anni, chi della giocata sul rettangolo verde più bella della storia, chi illustra quali sono i suoi suv al top. Insomma, ogni blog ha le sue top ten. Ecco la mia, e si parte dagli spot. Con tre premesse: primo, si tratta di spot in cui ho pescato almeno una volta (tranne uno, ma è come se l’avessi fatto); secondo, solo due di questi mi hanno regalato un pesce che può essere definito “big” (in parole povere, ho considerato il contesto dello spot nel suo insieme, al di là delle catture); terzo: non ci sono cave a pagamento.




1) LAGO DI PUSIANO
La mia palestra, la mia “casa”. Ci pescavo le scardole da piccolo, fino a quando ho visto le prime tende. Attrezzato di tutto punto, ho preso la mia prima carpa dopo due anni di cappotti. Oggi ci pesco raramente (anche per motivi di sicurezza personale), ma non c’è settimana in cui non pensi alle sue carpe, agli spot in cui mi fionderei qualora avessi la possibilità di lanciare un innesco. E tutte le volte che vedo quelle sponde provo lo stesso brivido. Nonostante la pressione di pesca, le carpe sono ancora splendide, tirano come dannate e sanno ancora dire “no” quando le sponde sono piene zeppe di pescatori. «Pusiano dà a chi dà», ho detto una volta: quanto è vero!
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2) LAGO DI VIVERONE
Un lago che mi fa impazzire, che con me è sempre stato (fin troppo) generoso. Se devo essere sincero, non ho mai capito fino in fondo perché qui ho cappottato una sola volta, nel marzo del 2005. Forse perché, dal punto di vista degli approcci e del modo di alimentarsi delle carpe, è molto simile al “mio” Pusiano. A Viverone ci sono le specchi più pittoresche che abbia mai visto e le regine tirano molto di più di quelle del “fratello” lombardo. E poi, è sempre un piacere tornare a trovare i ragazzi del posto, gente di cuore, che considero miei amici. L’ultimo pensiero va alla carpa che qui chiama(va)no Inutile (ricordate quello che ho preso due volte?): non la prendono da molto tempo, si sospetta che sia stata catturata e uccisa da pescatori che carpisti non sono. Poveretta...
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3) FIUME TICINO
L’impatto più duro con uno spot l’ho provato proprio con il Ticino. A prima vista, mi ha fatto paura; appena sono salito in barca, mi ha fatto tremare; appena abbiamo iniziato a solcare la corrente nel senso opposto, mi ha così terrorizzato che ho deformato i parabordi della barca del mio caro amico Gianlu. Un ragazzo terribile, il Ticino. Nella Lingua Azzurra ho comunque catturato le carpe più potenti della mia “carriera”: finché uno non prova una carpa di fiume così, non può capire cosa vuol dire combattere con un pesce. E poi, chi lo sapeva che le baffone si prendono anche dietro i raschi? Attualmente è il mio top spot, non ha paragoni.
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4) LAGO DI GRAMOLAZZO
Posto splendido, gente meravigliosa. La sponda opposta alla statale lo fa sembrare un Cassien in miniatura. Comodo, attrezzato, ma inserito in un contesto naturale praticamente incontaminato. E poi è tranquillo: è l’unico spot dove mi sento sicuro quando porto con me la mia ragazza. Le carpe qui sono tante e, nonostante siano sempre più furbe (e si debba pescare sempre più lontano), ti rispediscono a casa con un bel ricordo. Ci devo tornare: quest’anno sono andato a fare una mezza pescata per Pasqua ma faceva un freddo cane. Aspetto l’estate: è lo spot perfetto per una vacanza.

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5) LAGO DI BERTIGNANO
Profuma di carpe (e di amur) da ogni sponda. Al di là della bellezza dei pesci (la taglia è sempre più alta e di amur se ne prendono tantissimi), colpisce per la particolarità dell’ambiente. Si trova a meno di 5 chilometri da Viverone, è grosso un decimo, ma lo domina dall’alto. Alberi caduti in acqua, canneti, legnaie, piloni dell’elettricità: questo spot è tutto un ostacolo! Oggi non si può più usare la barca e la sfida è ancora più difficile perché le carpe hanno tutto lo spazio che vogliono per starsene tranquille (ci sono solo tre postazioni) e, quando rimangono allamate, vanno dove vogliono. È un posto per pescatori esperti, rispettosi dell’ambiente e disposti a qualche cappotto. Ne sono convinto: regalerà sorprese in futuro...
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6) CAVA DI BASIGLIO
Amore e odio. Ho imparato ad apprezzarla da quando il mio club, il Gruppo Ambrosiano Carp Fishing, ha iniziato a lavorare per proteggerla. Ti dà la sensazione di essere un lago che non vuole morire. C’è una tremenda moria, schiattano tantissimi pesci, tu pensi che siano morti tutti, ma ancora oggi puoi pescare carpe di 15-17 chili. E in più vedi anche le baffotte più piccole, bella traccia delle freghe che sono andate a buon fine, nonostante l’ambiente sia deturpato dall’inquinamento o, allo stato dei fatti, da chissà che cosa. Ci ho pescato poco, lo ammetto: ma è un luogo tecnico, si fa pesca millimetrica nel sottoriva vicino agli ostacoli e bisogna essere bravi a portare a guadino le carpe. E anche a trovarle.
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7) LAGO DI POLVERINA
Meraviglioso. Qui ho combattuto le carpe di media taglia e di acqua ferma più potenti. Indiavolate: non ci sono altri termini per descrivere l’essenza delle lunghe regine di Polverina. L’avventura vissuta nel luglio del 2009 con Giulio e i mitici Michele, Massimo e Pietro è stata indimenticabile. Devo tornarci quanto prima, a Polverina!

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8) LAGO DI BOMBA
Ci fossero più carpe anche di 10-12 chili, sarebbe pieno ogni weekend. Al di là dei paesaggi, che sono meravigliosi, qui torni in pace con il carpfishing. Se non senti partenze da un po’, questo è il posto giusto per divertirsi. Le carpe di questo lago sono belle, soprattutto le specchi. Oltre ad avere disposizioni di scaglie veramente “originali”, sono molto chiare, oscillano tra il bianco e l’oro. E poi, occhio alle bocche, carnose, grosse e dure. Lo ripeto: ci fossero pesci più grossi il Lago di Bomba sarebbe il classico “top spot” all’italiana. Ma è meglio così: ci pesca solo chi lo ama veramente e chi vuole vivere in modo meno maniacale il carpfishing.

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9) LAGO DI GUARDIALFIERA
Al primo impatto ho detto: «È incredibile, nel centro Italia un lago così grosso?». Tra curve, anse e baie perdi lo sguardo. Quando lo tagli passando sopra la statale e vedi l’acqua sotto di te pensi che è davvero un mare. Ci sono più carpe che acqua ed è per questo... che non è tanto di moda: sono piccole (alcune minuscole!) e per molti è uno spot più adatto al legering che al carpfishing. I ragazzi del posto assicurano che i pesci grossi ci sono, perché li hanno visti, ma il grosso problema è bloccare le piccole che arrivano subito sugli inneschi. Come il Lago di Bomba, anche Guardialfiera è un mistero: non c’è roccia o anfratto che non sia ricoperto di zebra mussel, e soprattutto ci sono tanti lucci che possono dare una “regolata” alla popolazione dei ciprinidi. Eppure, le carpe non crescono... Quando piove, è il lago ideale per le sessioni extreme (fango!).

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10) LAGO DI ALSERIO
È il mio sogno. Dovevo pescarci qualche anno fa insieme al Corazon Team, ma sono stato costretto a rinunciare. A mio avviso è il lago che, in tutto il nord Italia, profuma più di carpe, insieme al fratello (monello) Oggiono-Annone. Poche (e scomode) postazioni, poche carpe, pochi pescatori, canneti, legnaie e ninfee a volontà: pescando per un anno intero qui puoi scrivere anche un libro completo sul carp fishing, perché ti trovi ad affrontare di tutto. Eppure, non è un lago facile. Ci sono pesci di taglia clamorosa, ma a prenderli sono solo quelli che il lago lo conoscono bene. È una sfida difficile, Alserio. Una sfida che, credo, rimarrà incompiuta.

4 commenti:

Maury ha detto...

Ottimi spunti per chi non ci è ancora stato!
Se ne avessi il tempo, per primo sceglierei il Ticino, per l'unicità dello spot e per le emozioni che ti potrebbe regalare in corrente.
Poi farei una capatina a Gramolazzo. Direi un posto affascinante.

Ciao!

Umbecarpone ha detto...

GRANDE PAOLO,e sempre amabile queello che scrivi e per come lo scrivi
all enduro idro ci sei mancato,....e devo dire che come lago mi ha molto meravigliato e un lago veramente bello...e chissa cosa nasconde nele sue zone meno accessibili
se ti servono foto te le mando ciao umbe

Il Menega ha detto...

Uè Umbe, ciao!
Anche voi mi siete mancati... venerdì sono venuto a trovarvi due volte, ma purtroppo (causa assurdi parcheggi a pagamento lungo tutto il perimetro dell'Idroscalo) sono riuscito a passare solo da Nicholas e Filippo... siete stati GRANDI, encomiabili nell'organizzazione e strepitosi nella gestione della manifestazione. Insomma, in pieno stile Gruppo Ambrosiano Carpfishing! E poi il risultato sul piano della gara è stato favoloso, secondi a peso e primi nel big fish, vuol dire che nella sede ci sono anche fior fior di pescatori!
Per quanto riguarda le foto, se mi mandi quelle delle premiazioni e della cerimonia di chiusura mi fai un grande favore!
Poi, comunque, ci vediamo sabato... Gianluca mi ha detto che sfiderai l'"altro" lago... :)

Unknown ha detto...

Ciao capellone. Mai nella vita ho trovato un pescatore così appassionato e romantico. Forse, e dico forse, con qualche esperienza un più sul groppone(compresa qualche cocente delusione)abbiamo trovato il nostro nuovo Albertarelli.
Ora, però, non ti montare la testa, ché ha già il suo bel da fare a tenere in riga quel cespuglio che hai lasciato crescere.
Giulio