martedì 2 aprile 2013

Hai mai visto la pioggia?


I wanna know / Have you ever seen the rain. Lo cantavano i Creedence Clearwater Revival: un motivetto malinconico che ho avuto in testa per tre giorni filati. Dove? Endine, postazione Kevin Maddocks. L'abbiamo chiamata la nostra "pazzia di Pasqua". Estratto da Whatsapp:

Raga, ho in mente una pazzia.
....
Pasqua a Endine.
Ma tu sei fuori!!!!!
Postazione Kevin Maddocks, è libera.
Organizza.
Ma Endine... non è stagione.
E chissenefrega.
Dai, organizza.
La Maddocks magari non è male, il pesce forse lo becchiamo mentre si sposta a nord.
Il lago è pieno.
Prenota.
Io pescherei in profondità.
Eh ma gli spot sono occupati...
... 
Allora, si fa?
Prenota.



A rispondermi perentoriamente è Gianlu, mentre Luca, per motivi di lavoro, deve rinunciare. Lo Zio Rod temerariamente decide di accompagnarmi a Endine. Poi ricevo una telefonata: «So che vai a Endine... ma hai visto che tempo ci sarà?! Sarà come pulirsi il **** coi coriandoli». Boh, forse ha ragione, forse no. Noi, però, partiamo lo stesso. Prenotazione, macchine cariche, si va.

Poi abbiamo cappottato, è vero. Ma siamo andati oltre i nostri limiti. Pioggia, pioggia, pioggia. Senza sosta. Con le tende che chiedevano pietà, i calzini asciutti che non bastavano mai, le nuvole basse a tapparci la testa. Eppure eravamo a Endine. Non so: io personalmente percepivo di sentirmi parte di qualcosa di grande, insieme con gli altri temerari sul lago. Difficilmente guardo le previsioni meteo prima di una pescata. Vado, e basta. Se diluvia, pazienza: la giacca in Novadry ce l'avrò per un motivo, no? Se poi piove troppo posso pure tornare a casa. Non sono giorni persi. Già perché non avrò preso niente, ma nelle pause ho potuto girare in barca con l'eco tutta la parte alta del lago, zona che conoscevo pochissimo, appuntandomi profondità, trascrivendo pensieri e sensazioni, prendendo punti di riferimento. Come mi ha detto Nicholas, "ho fatto i compiti". Per la Maratona di ottobre e per tutte le volte in cui sarò protagonista di una pescata in quel di Endine. Di sicuro qualcuno non avrà avuto questa possibilità, quindi sarà svantaggiato rispetto a me. Ecco perché non ho perso tempo. Sdraiato annoiato sul divano guardando le schifezze in tv: lì sì avrei perso tempo. Qui no: ne ho guadagnato tanto (e di prezioso) per sessioni successive. Si chiama esperienza: è l'insieme di piccoli pezzi del puzzle che componi settimana dopo settimana. Nulla accade per caso, tutto si costruisce. Anche una pazzia di Pasqua. Che, forse, tanto pazzia a questo punto non è...

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