mercoledì 14 ottobre 2009

[Maratona 2009] Il rompicapo



Sarò breve, ma oltre alle boiate concedetemi lo spazio per parlare un po’ anche di tecnica spiccia. O meglio, di strategia. La nostra postazione era la numero 8, è conosciuta come “La Sbarra” ed è quella più a nord tra tutte. Negli ultimi due anni è sempre stata una delle “favorite” all’enduro. L’anno scorso, in questa e in quella di fianco (“Discesa”), hanno catturato molto. Nel 2007 addirittura hanno vinto. Siamo partiti con buoni auspici, insomma. Delle tre coppie di Milano eravamo forse quelli con la postazione migliore.

Ma... c’è un “ma”. Non abbiamo fatto i conti con il repentino cambio di clima, con la pioggia, con il freddo e con il vento, che hanno completamente modificato i movimenti delle carpe nel lago. Anzi, più che modificare, hanno proprio messo in moto i pesci. In condizioni “normali”, cioè con il bel tempo intervallato da qualche breve scroscio, negli anni scorsi le postazioni a nord sono sempre andate alla grande, insieme a quelle a sud. In genere le postazioni a sud prendevano il pescione, quelle nell’estremo nord prendevano tante carpe ma di taglia nettamente inferiore. Questo perché in entrambi i casi abbiamo a che fare con limitate profondità. Per esempio, davanti a noi il lago non scendeva oltre i 4 metri, mentre la maggior parte delle catture è stata fatta in 7-8 metri d’acqua. Insomma, il freddo ha messo in movimento le carpe, che hanno abbandonato gli erbai a nord e a sud e hanno iniziato a muoversi lungo il lago per sparpagliarsi alla ricerca di cibo. Con il bel tempo, forse, avremmo preso più carpe perché le avremmo avute lì, dentro gli erbai. Ma è solo un “forse”, e il perché ve lo spiego tra poco.

La conformazione del fondale davanti a noi era abbastanza entusiasmante. Nei primi 20-30 metri d’acqua troviamo una “corona” di erbai sommersi davvero impenetrabile. Tolto qualche buco nell’immediato sottoriva, i primi spazi per calare le canne si tovano solo oltre la corona. A destra parte il più grande canneto del lago, con qualche banco di ninfee. A vederlo sembra un hot spot, ma a un esame più approfondito ci si accorge che era per nulla frequentato dalle carpe. Il fondale al di sotto del banco di ninfee era letteralmente tappezzato di erbe. Sempre sulla destra, in mezzo al canneto, spunta fuori una lingua di terra dovuta al trasporto di sedimenti di un ruscello. L’opera del fiumiciattolo ha creato un bel plateau di ghiaia e di sabbia. Tornando a guardare in avanti, poco oltre la corona di erbe il fondale oscilla tra i 2 e i 2,5 metri, per poi scendere molto lentamente fino a un massimo di 4 metri. Sulla sinistra il fondale pulito si alterna a ciuffi di erbe, fino a un certo punto, quando si forma un grosso erbaio che si estende perpendicolare alla sponda. È molto stretto ma abbastanza lungo e si unisce a un grossissimo erbaio orizzontale che si trova proprio davanti al pod, a circa 150-170 metri da riva. Insomma, immaginatevi di avere un erbaio orizzontale davanti che va ad unirsi a un altro erbaio sulla sinistra: in mezzo, cioè nell’area dell’angolo, tutto era pulito, con solo piccoli erbai qua e là.

Come abbiamo pescato? La prima notte abbiamo piazzato una canna davanti al ruscelletto (quella che mi ha fruttato il cigno) e un’altra a 20 metri dal canneto, sul fondale pulito. Due canne sono finite davanti a noi, contro il grande erbaio. Le altre due a sinistra, poco oltre la corona e sullo spigolo dell’erbaio stretto e lungo. L’assetto non è variato nella seconda (questa volta nessun cigno), mentre nella terza abbiamo eliminato le canne in acqua bassa per concentrarci sulle profondità. Abbiamo trovato un altro grande erbaio sulla destra, e poi abbiamo piazzato una canna nell’angolo tra i due grandi erbai. Morale, tutto fermo. L’unica carpa è stata presa nello spigolo dell’erbaio lungo sulla sinistra. Il rudimentale disegno qui sotto vi spiega un po’ la nostra strategia (CLICCARE SOPRA PER VEDERLO MEGLIO).



In alto a sinistra vedete spiegato il "forse": ho segnato il punto in cui è stata presa la seconda carpa più grossa della gara, una regina di 19,6 chili. La coppia opposta a noi ha catturato 5 pesci e tra questi la cicciona quasi over 20. Perché noi solo la "miseria" di una carpa? Alla nostra sinistra avevamo anche due ragazzi della sede di Rudiano abbastanza esperti del lago. Loro hanno addirittura finito con un cappotto. I pesci insomma passeggiavano lungo il lato della statale e, a osservare la classifica, ci si rende conto come il lato est del lago sia stato molto meno produttivo di quello ovest. Almeno: noi ci siamo spiegati così la differenza di rendimento. Voi avete altre ipotesi?

6 commenti:

Maury ha detto...

Spiegazioni?!?!
Cari ragazzi, il Cf è bello perchè credi di aver trovato la spiegazione (e quindi la "regola"!) e poi... ti cambia tutto! Ah ah ah ah.... a me questo aspetto mi gasa!
Hola!

P.S. Comunque complimenti per il dettaglio!

Il Menega ha detto...

Se non avessero preso di fronte a noi, mi sarei fatto meno domande: il pesce lì non passava, e stop. Ma siccome ne hanno prese (un po' e belle), mi chiedo come possano 50 metri di erbaio sancire una differenza così forte! E' anche vero che chi era nella posta davanti a noi è un habituè dell'enduro. Ma se penso che lo sono pure io... aaaaah, che bella la pesca!

Maury ha detto...

Ti basta sapere che questa estate, in un bel lago, se spostavi la pallina di 1 metro non prendevi più e se la tenevi lì ti partivano a raffica?
Ma se poi ti dico anche che il giorno dopo era l'inverso?
;-)

La regola migliore che si possa conoscere? Pescare costantemente sempre nello stesso spot, allora si che i pesci vengon su... ma avessimo tutti il tempo!
Ciao!

Umbecarpone ha detto...

ci dovrei ragionare un attimo pre trovare una spiegazione plausibile... che poi lo sarebbe per me e basta prob
cmq il sole da che parte si alzava?
oppure non puo essere che gli erbai formassero una specie di diga che impedendo all acqua di circolare ,la rendeva meno consona alle carpe?
se fosse cosi si spiegherebbe il perche loro fuori dall erbaio prendevano e voi dentro no
con i primi freddi l acqua inizia a circolare , l acqua fredda sprofonda e porta in superfice acqua nemo fredda..invece se e isolata rimane fredda e le carpe non e che impazziscono per l acqua fredda ,
cmq pablo...puo essere tutto.... per saperlo dovremmo pescarci molto, e cmq a volte si riuscirebbe a prendere senza capire il perche
ciao umbe

Umbecarpone ha detto...

cmq apprezzo molto questo tuo chiederti le cose...sei un grande!!!

Il Menega ha detto...

Sono entrambe ipotesi plausibili e credo che sia proprio questo il bello della pesca! Forse c'entrano anche le esche, anche se a dire la verità le avevamo proprio tutte, dal peanut al birdfood al birdfish.. ready e self... e pure le granaglie...
Chissà... vorrei avere la controprova ripescando lì con un clima più mite e l'alta pressione...